Gli ultimi abitanti della foresta
- Tema Biodiversità e Società
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Vita e battaglie degli ultimi indigeni d'Europa, i Sami, per difendere le antiche foreste boreali della Svezia dalla deforestazione.
Oltrepassando il Baltico solo innumerevoli laghi e sporadiche città interrompono la foresta. È un'infinita di verde, che però in molti casi è solo un'illusione di natura: sono piantagioni e non foreste, migliaia di alberi che vivranno non più di cinquanta o sessant'anni - troppo poco perché possano diventare un ecosistema vivo e funzionale. Qui e lì però ancora sopravvivono le originarie foreste boreali, habitat antichissimi, in alcuni casi esistiti senza interruzioni negli ultimi 5 o 6mila anni. Una continuità che garantisce la sopravvivenza a una biodiversità unica in Europa, ma che è fortemente minacciata da incendi, cambiamento climatico e soprattutto dallo sfruttamento intensivo causato da una scarsa conoscenza e da una preoccupante noncuranza: boschi millenari vengono spesso tagliati prima che vengano riconosciuti come tali. Pericoli che mettono a rischio anche la sopravvivenza dei Sami, l’ultima popolazione indigena d’Europa, che vive in diretta connessione con questi ecosistemi. “Gli abitanti delle foreste” è un documentario breve realizzato da R!SE sulle antiche foreste boreali dell’Artico svedese, sulla deforestazione incontrollata nell’area e sul rapporto tra natura e popoli indigeni nel nord dell’Europa. Il documentario è stato finalizzato a fine 2022 ed è in corso di distribuzione con la Fondazione Capellino; è parte della più ampia serie “Habitat”, dedicata agli ecosistemi più importanti d’Europa, alle minacce che adesso affrontano e alle persone che le proteggono nel momento forse più decisivo per la natura del nostro continente.